I.M.U. (Tassa sui Servizi Indivisibili)
CHI DEVE PAGARE: l’imposta è dovuta da tutti i PROPRIETARI di IMMOBILI (sia abitazioni civili che locali commerciali, sia che siano affittati o a disposizione). Sono esentati dal pagamento dell’IMU, i proprietari di un immobile che sia adibito ad ABITAZIONE PRINCIPALE (ovvero che vi abbiano la residenza). Sono tenute a pagare l’IMU anche tutte quelle aziende che abbiano un fabbricato di proprietà.
QUANDO SI DEVE PAGARE: l’imposta è da pagare in due rate con scadenza il 16 Giugno anno corrente e 16 dicembre anno corrente nel caso non si siano pagate le rate entro scadenza è possibile fare un pagamento ritardato con sanzioni e interessi relativamente contenute.
COME SI CALCOLA: il suo importo varia a seconda della grandezza dell’immobile a cui si riferisce, ed all’uso che ne viene fatto, ovvero se l’immobile è affittato o a disposizione.
A COSA SERVE: La tassa viene richiesta dal comune, per assolvere a tutti quei servizi pubblici erogati indistintamente ai cittadini, ma è di importo nettamente superiore in quanto, in via teorica, è richiesta solo a coloro che possiedono più di un immobile, o a coloro che ne possiedono uno ma non vi risiedono.
CHI DEVE PAGARE:
– Tutti coloro siano proprietari di una abitazione adibita a residenza.
– Tutti coloro che sono titolari di un contratto di affitto o di comodato gratuito.
– Tutti coloro che abbiano residenza o domicilio presso un abitazione di tipo civile.
– Tutte le aziende, sia che siano proprietarie dell’immobile nel quale esercitano, sia che siano in locazione.
QUANDO SI DEVE PAGARE: le scadenze della tassa, anche essa suddivisa in due rate è il 30 Giugno corrente anno. Molti comuni non hanno previsto alcuna mora per il pagamento tardivo sino a 30 giorni.
COME SI CALCOLA: il calcolo viene eseguito per conto del comune da un azienda (IREN), la quale invia a casa dei contribuenti direttamente il bollettino da pagare in banca o in posta.
A COSA SERVE: La tassa serve a compensare i costi dello smaltimento dei rifiuti, e della raccolta differenziata.
PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE ADIBITO AD ABITAZIONE PRINCIPALE: deve pagare la TASI calcolandola in autonomia o presso il nostro caf, e la TARI pagando il modello F24 che arriva via posta.
AFFITTUARIO DI UN IMMOBILE ADIBITO AD ABITAZIONE PRINCIPALE: solo per alcuni comuni si deve pagare la TASI calcolandola in autonomia o presso il nostro caf, e la TARI che arriva via posta pagando il modello F24
PROPRIETARIO DI UNO O PIU’ IMMOBILI NON ADIBITI AD ABITAZIONE PRINCIPALE: deve pagare l’IMU calcolandola in autonomia o presso il nostro caf. PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE ADIBITO SOLO PER ALCUNI MESI AD ABITAZIONE PRINCIPALE: Dovrà calcolare e pagare l’IMU per il periodo nel quale NON vi aveva residenza. Dovrà inoltre pagare la TARI secondo le modalità indicate nell’ F24 che arriva via posta.
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